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Dialoghi Italiani

I Dialoghi italiani sono uno spazio di confronto e di riflessione sul mondo giuridico e politico italiano.
Nati nel 2014 su iniziativa di Valentina Volpe e Giacomo Rugge, allo scopo di arricchire il dibattito scientifico che ha luogo presso l'Istituto Max Planck, i Dialoghi mirano ad approfondire temi legati all’attualità e alla storia italiane nel più ampio contesto europeo e internazionale.
I Dialoghi sono aperti a chiunque abbia interesse a seguire il dibattito politico-istituzionale del Bel Paese. La lingua di lavoro è l’italiano, ma l’inglese può essere utilizzato per le domande e la discussione comune.

Precedenti coordinatori e coordinatrici dei Dialoghi sono stati/e (in ordine alfabetico per cognome): Davide Paris, Sabrina Ragone, Giacomo Rugge e Valentina Volpe.

Contatto: Laura Hering e Paolo Mazzotti

Archivio Dialoghi Italiani 

 

 


30.11.2023: Intelligenza artificiale e pubbliche amministrazioni: il regolamento europeo sull’IA assicura i public values?

In tutto il mondo, le amministrazioni pubbliche stanno sperimentando ed utilizzando sistemi di IA in misura via via crescente. Nel 2015 esistevano in Europa 5 sole applicazioni di IA nella sfera pubblica; nel 2021 queste sono divenute 161 e nel 2022 se ne potevano contare già 868. Fino ad ora solo il 2% di tali sistemi è impiegato per l’adozione di decisioni individuali, ma si può presumere che anche tale uso crescerà significativamente.

L’impiego di IA da parte delle amministrazioni avviene, per ora, in un ambiente privo o quasi di regole giuridiche, e sebbene sia indubbio che tale tecnologia possa produrre numerosi vantaggi, essa presenta inevitabilmente dei rischi, legati alle sue caratteristiche: l’IA, infatti, può essere opaca, rischia di operare al di fuori di ogni controllo umano e può produrre discriminazioni.

La letteratura mondiale ha sottolineato, in particolare, come l’uso di IA da parte delle amministrazioni pubbliche fatichi a conciliarsi con i principi fondamentali del diritto amministrativo: pubblicità, partecipazione, motivazione e giustiziabilità. Come si armonizzano dunque IA e public values? Il modo in cui la proposta di AI Act europea disciplina l’uso degli algoritmi da parte dei pubblici poteri è adeguato e sufficiente a salvaguardare questi valori? Il seminario intende riflettere sui contenuti della regolazione europea e sul loro impatto sulla rule of law e sui diritti amministrativi degli Stati membri.

 

 

Barbara Marchetti è Professoressa Ordinaria di diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento. I suoi interessi di ricerca affrontano svariati temi del diritto amministrativo nella sua dimensione nazionale, comparata, europea e globale, con particolare attenzione per il diritto amministrativo dell’Unione Europea e, recentemente, il rapporto fra nuove tecnologie e diritto amministrativo. Fra le sue numerose pubblicazioni, si segnalano il Commentario breve al codice del processo amministrativo (Wolters Kluwer-CEDAM 2021, curatela con Giandomenico Falcon e Fulvio Cortese) e la monografia Searching for the Fundamentals of Administrative Law (Giappichelli 2019), nonché il volume collettaneo L’amministrazione europea e le sue regole (Il Mulino 2015, curatela con Luca De Lucia).