Per quanto le narrazioni dominanti del costituzionalismo europeo diano per scontata la compatibilità fra l’ordinamento giuridico sovranazionale e i sistemi costituzionali degli Stati membri dell’Unione Europea (UE), esiste in realtà, allo stato, una tensione fra il carattere finalistico-neoliberale dell’ordine istituzionale europeo, da un lato, ed il carattere prevalentemente aperto dello Stato costituzionale democratico e sociale, dall’altro.

All’interno del percorso evolutivo che ha condotto all’attuale status quo si può distinguere una “età dell’apertura”, in cui tanto l’assetto istituzionale delle Comunità europee quanto quelli delle costituzioni democratico-sociali degli Stati membri non ponevano vincoli aprioristici alle finalità perseguibili dalla comunità politica europea, da una “età del finalismo neoliberale” avviata dal Trattato di Maastricht (1992), caratterizzata da una progressiva formalizzazione nel diritto primario dell’UE di un programma neoliberista, tale da pregiudicare l’adattabilità e inclusività politica, sociale e ideologica del diritto pubblico europeo.

In quest’ottica, la presentazione intende riflettere sull’opportunità di una drastica “de-costituzionalizzazione” dell’Unione Economica e Monetaria nel quadro giuridico europeo, come condizione imprescindibile per sanare la frattura prodottasi fra l’Unione Europea e lo Stato costituzionale democratico e sociale.

 

 

Marco Dani è Professore Associato di diritto pubblico comparato nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento. I suoi interessi di ricerca riguardano il diritto pubblico comparato ed europeo, con particolare attenzione ai temi della governance economica. Fra le sue recenti pubblicazioni, si ricordano The Legitimacy of European Constitutional Orders: A Comparative Inquiry (Edward Elgar Publishing 2023, curatore con Marco Goldoni e José Menéndez) e Costituzionalismo europeo: per una ricostruzione demistificatoria del processo di integrazione europea (Edizioni Scientifiche Italiane 2022, con José Menéndez). È stato, fra l’altro, Emile Noël Fellow presso la New York University School of Law e Marie Curie Fellow presso lo European Institute della London School of Economics and Political Science, ed è attualmente membro dell’Editorial Board di European Law Open.